Donne in salita, uomini in discesa

 

Ma veramente uomini e donne sono così diversi?

Nelle persone attorno a me ritrovo spesso insoddisfazione e malcontento, sembra sempre che ci sia un divario incolmabile fra i due sessi. Eppure a sentirli parlare, i desideri non sono poi così diversi, forse che la diversità stia nelle aspettative?!

Nel corso della loro vita le donne, così come gli umini, cambiano. 

Se prima ci accontentiamo, poi riusciamo a farlo sempre meno. Si instaura una certa consapevolezza nella donna, a volte forse una sorda accettazione ma nel profondo le donne diventano sempre più difficili da appagare. Quante volte vi è capitato di sentire una donna dire: “Nessuno mi vuole perché sono una donna difficile da gestire” Personalmente, spesso.

A 20 anni una donna pensa ancora di poter cambiare qualcuno a suo piacimento, è sinceramente convinta nel suo profondo di poter smussare quegli angoli a volte scomodi. Forse non lo ammetterà mai nemmeno con se stessa ma una piccola parte di lei lo spera. Solo verso i 30 comincia a capire veramente cosa vuole, i propri desideri più profondi, quelli che non fanno parte di chi si vorrebbe essere ma di chi si è. A 40 si arriva ad una coscienza di sé che difficilmente si riuscirà ad ignorare. La vita della donna è un’escalation continua, sempre più e sempre meglio.

L’uomo per assurdo funziona in maniera opposta. Negli anni si adatta e si adagia nella routine in cui è coinvolto. Tolto qualche picco di ribellione attorno ai 50 e ai 30 anni il resto è tutto in discesa, conscio del fatto che una donna più giovane porta con sé vitalità e una donna matura impegno spesso si lascia dondolare nel mare delle possibilità senza però decidere una rotta definita. Un uomo adulto ha per assurdo meno aspettative di quelle che possa avere da giovane, perderà sicuramente un pò di quell’aura di idealismo che contraddistingue quasi tutti i giovani esemplari maschi ma guadagnerà in solidità. E poi siamo sinceri, non c’è un’età in cui un uomo si possa dire maturo. Si passa dal ventenne responsabile e posato al cinquantenne che ancora si destreggia tra slot machine e birrette con gli amici, perennemente destinato a stare solo. Con il passare degli anni gli uomini sono sempre meno pronti alle sfide, cominciano ad apprezzare le cose semplici e la vita tranquilla. Noi donne no, quasi quasi è proprio quando tutto sembra delineato che reagiamo.

Lungi da me dipingere l’uomo come un elemento negativo ed elogiare la donna, sia mai, forse però nel complesso il vero danno la donna lo fa soprattutto a sé. Senza darsi la possibilità di ricominciare, o riempiendosi di sensi di colpa.

Forse uomini e donne sono destinati a rincorrersi in un sali e scendi di coscienza e consapevolezza. 

Probabilmente il periodo di incontro migliore per uomini e donne è proprio questo, quando la donna assume consapevolezza di sé e l’uomo comincia invece a ridimensionarsi. O forse, siamo destinati a non raggiungerci mai veramente…

Fanny

 

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