La capacità di sapersi adattare

In questo ultimo periodo sono stata sul punto di ricominciare la mia vita più volte, per essere poi altrettante volte fermata. Non starò a dilungarmi sul perché ma voglio descrivervi il senso di frustrazione, quando ogni tuo tentativo sembra vanificarsi. Prima arriva la tristezza, poi la rabbia, infine l’accettazione. E la tua mente si ritrova a riempirsi sempre più di quelle emozioni tossiche e negative che ti portano ad avere un atteggiamento infruttuoso ed inutile.

In questi casi per ricominciare in maniera consapevole può venirci in aiuto la meditazione. Sapete che da qualche anno mi sono approcciata a varie pratiche di meditazione ma da anni sono interessata alla mindfulness.
Cos’è?
Ne parlo meglio qui ma per descriverla semplicemente è un modo di vivere che fonde assieme oriente ed occidente, e che pone le sue basi su una meditazione attiva ed un pensiero consapevole e non giudicante.

Una delle parti fondamentali della mindfulness riguarda l’accettazione delle nostre emozioni, anche quelle negative, senza sentenza alcuna.
Un altro lato riguarda la consapevolezza, la piena conoscenza. La mindfulness ci porta ad essere presenti in ogni attimo, a non inserire il pilota automatico, a focalizzarci anche nelle azioni più semplici.

La meditazione mi ha aiutato a controllare il respiro quando correva troppo veloce, mi ha fatto prendere coscienza delle mie emozioni quando mi sentivo come se fossi all’interno di un tornado per poi accoglierle ed infine lasciarle andare. 

Perché non c’è un nuovo inizio senza il cambiamento, e non c’è cambiamento senza prima aver delineato l’obbiettivo. 

Io ho scelto di mettere un punto, cambiare di nuovo per adattarmi a questo periodo particolare e ricominciare, di nuovo.
Perché se c’è un’abilità che ho acquisito quest’anno è proprio quella di sapermi adeguare. Assestarmi nella condizione che il mio corpo mi concede in quel preciso momento, bilanciare impegni e desideri ed allineare corpo e mente. “Surfare” tra imprevisti, incombenze, vita sociale e impegni medici. Tutto questo mi è servito ad arrivare indenne, o quasi, dove sono ora.

Ho mantenuto il mio lavoro, ricominciato ad allenarmi, passato del tempo con mio figlio, ricominciato ad essere autonoma. Sono stata brava ma ora è il momento di ripartire. Sempre più carica e puntando sempre più in alto.

Il mio metodo include sempre una lista, una nuova routine ed un lavoro di introspezione. Nel caso del nuovo anno ci aggiungiamo anche una vision board.

Mi dedico del tempo, mi siedo, ascolto il mio corpo ed il mio cuore, scrivo quello che provo, quello a cui vorrei aspirare ed infine decido una strategia semplice ed efficace per arrivarci. Piccoli passi, facilmente quantificabili e soprattutto raggiungibili. Qualcuno direbbe Atomic Habits!

E’ questo il segreto. Non lasciamoci fregare da mille progetti a lungo termine senza capo né coda. Concentriamoci su azioni concrete che possiamo attuare da subito, e partiamo! Se poi incontriamo un ostacolo ricordiamoci che ci sono sempre delle azioni da fare per aiutarci a superarlo. Applicare la mindfulness alla nostra vita è una di quelle!

Fatemi sapere, se vi va, se anche voi vi siete mai trovati in una situazione simile e magari come l’avete affrontata.

Vi aspetto su IG!