Minimalismo e piccole case

Minimalismo.

Quando penso al minimalismo penso alla casa.
In realtà è un pensiero applicabile in qualsiasi ambito della propria vita ma per me, quello che è stato più incisivo è decisamente quello abitativo.
Non abito in una casa molto grande, ho una generosa zona giorno ed un giardino abitabile, questo è vero, ma le dimensioni complessive sono contenute. La casa dove stavo prima era ancor più piccola, e in qualche modo, mi donava ancor più serenità. Non ho mai avuto garage o cantine dove stivare scatole di cose, tutto ciò che posseggo sta dentro casa o al massimo in terrazza. Moltissime persono hanno case superminimal, e magari anche ridotte, ma poi riempiono intere cantine di cose che a volte nemmeno ricordano di avere. Avere degli spazi contenuti ti porta ad arrenderti a possedere solo cose che apprezzi e vi assicuro che nel mio caso non sono poche, anzi. Però sono consapevole di quello che posseggo.

E’ stato proprio quando ho dovuto ragionare sulla possibilità di cambiare casa che sono arrivata alla conclusione che le case grandi non mi piacciono. Mi danno l’ansia. Troppi ambienti, troppi muri vuoti e corridoi. Io mi rilasso nei piccoli spazi confortevoli e preferisco zone trasformabili e modulabili alle grandi sale da usare due volte l’anno quando ci sono ospiti. Non potrei mai rinunciare alla socialità che una casa può portare con sé, adoro avere amici e parenti attorno a me. Quando posso organizzo cene e aperitivi ma questo non significa per forza dover vivere in una villetta come molti credono. Basta saper scegliere accuratamente mobili che all’occorrenza possano traformarsi per accogliere più persone ma che quando siamo da soli lascino spazio alle nostre reali esigenze.

In Europa negli ultimi anni stanno nascendo sempre più aziende specializzate nella costruzione di quelle che chiamano “Tiny House”, ovvero piccole case. Già famosissime negli States anche da noi pian piano si stanno affermando realtà che non pensano solo a garantire molto spazio ma anche a come vivere bene limitandolo.
Ci son architetti e internal designer che lavorano principalmente su monolocali e piccoli appartamenti, studiando come sfruttare al meglio lo spazio per creare zone funzionali dove studiare, invitare gli amici e riposare in tranquillità e con stile. Vi stupirà come anche in un paio di dozzine di metri quadri si possa garantire una vita superconfortevole. Chi ha mai avuto la possibilità di visitare una casa giapponese sa che in realtà nulla di questo è nuovo, loro da anni costruiscono ed abitano in piccolissimi appartamenti che contengono in necessario. Niente fronzoli. Noi italiani in questo siamo molto diversi, per noi la casa è condivisione e rifugio. Ci sono persone che vivono nella stessa casa per tutta la vita e non pensano nemmeno un secondo di cambiarla.
Un casa di dimensioni ridotte permette però di avere un costo di gestione inferiore, mutui più bassi, meno spazi da dover pulire e più tempo da dedicare alle cose che ci piacciono. Oltretutto case più piccole permettono anche un minor impatto ambientale, permettendoci di concentrare il budget su migliorie energetiche e sulla sostenibilità.
A conti fatti, forse la felicità passa anche per una piccola casa!

Voi come la pensate? Amate le grandi case od apprezzate gli spazi contenuti ed organizzati? Quali sono gli spazi che per voi sono essenziali?

Fanny ❤️

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