Semplicemente mamme

Tra mamme vedo spesso chi fa a gara per il figlio più bravo, quello più educato, ci sono quelle mamme che godono nel farti notare quanto riescano ad essere belle nonostante le tre ore di sonno divise in quarti d’ora che la notte precedente il pargolo ha gentilmente concesso, quelle che la casa è uno specchio e ti chiedi dove lo facciano sfogare ‘sto bambino, quelle che no al latte artificiale, quelle che cattivo non si dice, quelle che io solo co-sleeping, quelle che io il tablet manco morta, quelle che mangia questa pappetta bio che è fatta solo con aria pura al 100%, quelle che io il bambino lo copro di lana anche d’estate perché è termoregolatore e fa fresco, quelle che la collana d’ambra è d’obbligo che altrimenti sti dentini come escono?!

E poi ci sono le altre…

Ci sono le mamme che sembrano uscite da un persorso per i marines: macchie sui vestiti, capelli con la pinza e occhiaia che panda spostati. Quelle che se gli entri a casa senza almeno un mese di preavviso fingono di essere morte, quelle che “vuoi il biberon amore, ma tienine due che così ne diamo uno anche a papà!”, quelle che dopo mesi di capricci vorrebbero urlare “Adrianaaaaaaaa” e scappare in Messico, quelle che dormi nel tuo letto ti prego ho la schiena a pezzi, quelle che il tablet glielo legano al collo, quelle che “oh, ecco un pezzo di pizza avanzata. Buon appetito amore della mamma”, quelle che il pannolino è anche troppo, quelle che sono giorni che piange e non so cos’ha!

Le mamme sono estremiste, peggio dei religiosi. Non le metterai mai d’accordo.

Ogni giorno una mamma si alza e sa che dovrà correre più veloce di un altra mamma, essere più puntuale, più ordinata e più serena.

E poi ci sono io.

Che quando mi chiedono: “Dove l’avete lasciato?”

Rispondo: “Chi?!”

Baci, Fanny

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