L’inconfondibile pesantezza dell’essere

Mi rendo conto che ultimamente scrivo solo quando sono arrabbiata, ed in effetti scrivo molto 😉😀

Lascio vagare la mia mente e defluire le parole, ed incredibilmente mi sento più leggera. Scrivere è il mio metodo per combattere l’ansia, assieme ad un sacco di respirazione s’intende!

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un articolo su Facebook che parlava di come cambino le cose per una donna dopo la scelta di diventare madre. Il cambiamento più grande, oltre a ciò che l’arrivo di un pargolo porta con se nella vita famigliare, è sicuramente quello lavorativo.

Sembra quasi che tutti siano un po’ risentiti, quasi che quel figlio sia una cattiveria nei loro confronti. Raramente mi sono sbagliata sulle persone, ma quelle poche volte sono state memorabili. La piccolezza di alcuni individui che usano ogni arma a loro disposizione per farti sentire inadeguato pensando che qualche mese di assenza possa giustificarli. Alcuni lo chiamano mobbing, io lo chiamo semplicemente cattiveria.

Quella di persone semplici, che rifiutano ogni confronto ben consci di non esserne all’altezza, persone con una vita spesso infelice e poco realizzata che riversano su chi gli sta vicino le loro frustrazioni credendo di poterlo fare. Poco male, per loro sfortuna sono dotata di un carattere tremendo che mi porta a rialzarmi dopo ogni caduta e ad affrontare di petto ogni sfida ed ogni ingiustizia. Purtroppo, per loro, si sono trovati davanti me! 😎😁😂

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