Il mio piccolo miracolo

Oggi siamo arrivati ad un traguardo importante, il primo compleanno del nostro pirata.

Quando vieni messo davanti al tempo che passa rimani sempre un po’ basito. Pensi e ripensi a come siano trascorsi gli attimi che quasi hai sentito fisicamente scivolare tra le dita. Eppure era solo ieri quando l’ho sentito piangere per la prima volta, quel pianto che avrei potuto riconoscere tra mille. Il mio piccolo miracolo. 

Un giorno così speciale non potevamo che festeggiarlo qui, nella nostra piccola isola. Nel mezzo di questo vento impetuoso che fa spumeggiare il mare. In una delle giornate in cui è più bello. Con tutta la sua potenza che incute rispetto. Per Morgan, la cui etimologia è proprio venuto dal mare, non potevamo scegliere posto migliore. Tra uno schizzo di pioggia, un’onda che si infrange sugli scogli e qualche nuvola penso che non avremmo potuto scegliere nome migliore. E ridendo tra me e me penso alla domanda che mi viene fatta più spesso. “Morgan come il cantante?” “No, come Henry Morgan, il pirata. Quello di cui Salgari ha romanzato. Il corsaro. Quello di Portobello, quello del rum. Quello di Morgan mano d’ascia. No, signora, non come il cantante.”

Buon compleanno piccolo mio. Continua a sconvolgere le nostre vite come sei riuscito a fare così bene finora…

Fanny

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